Adesso la trovo un'introduzione carina e che faccia colpo.. datemi tempo!

lunedì 16 luglio 2012

Quelle come me - Alda Merini

Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’Anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…

sabato 14 luglio 2012

Si stava meglio quando si stava peggio?

Parlando liberamente con uno psicologo è uscito il discorso di come la donna sia cambiata nell'ultimo secolo e ci chiedevamo quale fosse stato, per la donna, il periodo migliore in cui vivere. Sia chiaro, non ne siamo mica venuti a capo.. ma sono uscite delle riflessioni interessanti. Iniziando a valutare una vecchia fotografia, anni '40, notiamo l'uomo sempre davanti come fosse a padroneggiare su tutto quello che c'è dietro. La donna, in piedi e dietro.. sempre! Che dà all'uomo la possibilità di illudersi di comandare, quando invece sa benissimo che non si muove foglia che Lei non voglia. Di contro, però, la donna doveva dormire con un uomo spesso ubriaco o puzzolente (l'acqua non era utilizzata come oggi e le docce si facevano una volta la settimana tutti nella stessa tinozza) e non doveva partecipare alle tavolate in caso di cene o pranzi, ma doveva starsene in disparte e servire gli uomini seduti (secondo me in quei retrocucina mangiavano sicuramente di più di qualsiasi altro, altrimenti non si spiega il grasso che si portavano addosso). La confrontiamo con la donna intraprendente, indipendente, cazzuta di oggi. Oggi, la separazione è all'ordine del giorno, il compromesso, il sacrificio e, soprattutto, la tolleranza non esistono più, la libertà personale è l'unico punto valutabile ed inoltre la donna, spesso, è in carriera e spetta all'uomo fare il casalingo. Quindi, nelle foto di famiglia non ci si vede quasi mai tutti insieme, nessuno comanda ma tutti hanno potere (tranne i figli che quasi sempre ci rimettono e basta!), si mangia tutti ad un'ora diversa e le tavolate non esistono perchè, chi lo dice alla donna che deve cucinare per 20 persone???? Donne, dite la verità... siamo felici così? Io non rispondo. Dal canto mio so che, un uomo, per entrare in casa mia, ora deve avere le pantofole.. se lo fa con gli scarponi e fa troppo rumore, non so se riuscirà a rimanere a lungo. Deve avere talmente tanta intelligenza da capire che sta entrando in un equilibrio precostituito a fatica, che va assolutamente mantenuto sano ed integro. Insomma, se mai ci sarà, quell'uomo dovrà essere fantastico. Ora.. la riflessione che è rimasta in piedi è: Si stava meglio quando si stava peggio?

martedì 10 luglio 2012

Casinò

Non credo di sbagliare nel portare l'armatura con i sentimenti di ogni genere, anche se così precludo diverse emozioni... ma precludo anche le spiacevoli. Non sto benissimo, ma non sto neanche male, insomma... Sto! come a sette e mezzo. Non rischio, non vado avanti, non scelgo una nuova carta e spero che il banco non vinca di nuovo, anzi, spero che "sballi" così iniziamo una nuova partita. Errore? Probabilmente si, lo riconosco. Magari prossimamente sarò io il Croupier e chiederò a chi mi sta di fronte se ha il coraggio di giocare.

lunedì 9 luglio 2012

2011

Ho avuto la conferma che le persone cambiano; che le persone tentano di cambiare te semplicemente perchè a loro non vai bene così come sei, senza mettersi in discussione.
Ho avuto il senso di colpa e la forza per spazzarlo via.
Ho avuto la lucidità necessaria per affrontare situazioni difficili, ho avuto la fortuna di superarle, non so ancora come ma sono al di là del fiume e posso guardare indietro.
Ho avuto paura che il mio mondo finisse senza lasciarmi la possibiltà di rialzarmi. Mi sono rialzata ancora e ancora, continuando ad inciampare e cadere, ma con serenità.
Ho inventato un mondo nuovo e segreto, tutto mio, a mia misura dove nessuno potrà dettare regole. Io, nel mio mondo sono finalmente la Regina.
Ho avuto la capacità di imparare a gustare un sapore diverso della mia vita, ho valutato nuovi punti di vista, ho finalmente fatto respirare la persona che era chiusa in me.
Ho conosciuto la fragilità di persone care, ho sistemato insieme a loro i cocci della loro vita, anche se ancora non sappiamo come vanno incastrati i pezzi, ma il collante ,che terrà tutto fermo e saldo una volta ricostruito, è già pronto.
Ho ascoltato silenzi, ammirato l’anima da uno sguardo, letto parole mai dette, toccato senza mani una persona, non ho escluso nessuno dalla mia vita.
Ho messo in gioco la mia follia e ora che so di essere pazza , riesco a vedere persone che tendono a nascondere la loro pazzia solo perchè hanno vergogna di loro stessi.
Ho voluto bene, ho voluto tanto bene, ho amato ed amo ancora. Ho notato che il mio cuore ha posto per tutto, ma tutto rimarrà al posto che è stato assegnato qualsiasi cosa accada.Qui è tutto importante, non si butta via nulla.