Perchè siamo decisi a complicarci la vita quando tutto sarebbe semplicemente semplice?
Perchè siamo degli emeriti coglioni che non apprezzano più il valore dei momenti, delle piccole cose, dei pensieri semplici. Dobbiamo fare i saccenti, dobbiamo sapere tutto, dobbiamo martoriarci quotidianamente di assurdità per poterle poi raccontare a chi ci circonda, con la presunzione di chi vuol essere un gradino sopra tutti.
Partendo dal presupposto che il Sapere è il Potere, avvio una riflessione.
Può la quantità di Sapere essere metro di giudizio per valutare la complessità di una persona?
Siamo sicuri che Sapere aiuti poi a vivere meglio?
Dal mio piccolo cervello mononeuronale rispondo.
Chi più sa, spesso, non corrisponde a persona migliore e il Sapere non dichiara la tua capacità relazionale. Sapere tutto, spesso ,avvia delle complesse riflessioni su argomenti banali, ai quali gli analfabeti avrebbero sicuramente saputo dar risposte secche e semplici sulla base delle loro esperienze senza tante paranoie stupide. Non sempre Sapere corrisponde a Felicità. Leggiamo le frasi celebri, di chi ha sposato il Sapere e non facciamo altro che vedere scritto ciò che Noi abbiamo nella nostra testa da sempre. La Felicità è sulla punta delle nostre dita. Nessuno può essere migliore di Noi, neanche il Sapere.
verissimo...
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